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Il pane fresco, nella sua semplicità, è da sempre uno degli alimenti più buoni e ricercati: soprattutto nella cultura italiana il pane deve essere sempre presente sulla tavola, altrimenti la scarpetta come facciamo a farla? Oggi sono sempre di più i ristoranti che vogliono panificare nella propria cucina, ma sfornare pane fresco tutti i giorni non è semplice se non si hanno i giusti mezzi.
Le cassette per impasto servono a conservare l’impasto umido e morbido per un periodo di tempo prolungato: in questo modo sarà possibile lavorarlo in maniera ottimale. Esistono varie misure e tipologie di cassette, sia per uso domestico sia per uso professionale.
Oggi le cassette per la lievitazione sono per la maggior parte in plastica, un materiale molto resistente e soprattutto facile da mantenere pulito. In passato le cassette che venivano utilizzate erano in legno, ma questo tipo di materiale risultava molto poroso e a volte tendeva ad assorbire troppo l’umidità dell’impasto. Il legno è difficile da pulire proprio per questa sua porosità, ma dona all’impasto un sapore più rustico e tradizionale: ancora oggi alcuni preferiscono utilizzare cassette per la lievitazione in legno poiché ritengono che il legno influisca in modo positivo sul sapore finale dell’impasto.
La plastica rende le cassette per la lievitazione molto resistente agli urti, oltre che più igieniche poiché possono essere lavate sia a mano sia in lavastoviglie. Quali sono le tipologie di cassette per impasto in commercio?
La circolazione dell’aria è un fattore importante per la lievitazione dell’impasto: le cassette forate consentono una migliore circolazione dell’aria e dell’umidità e questo favorisce una temperatura costante dell’impasto ed evita la formazione di muffe. La circolazione dell’aria aiuta a rimuovere l’umidità in eccesso ed evita la formazione di croste sulla superfice dell’impasto.
Le cassette per l’impasto della pizza sono contenitori più bassi rispetto ai contenitori per pane e focacce. Anche le cassette per la lievitazione dell’impasto della pizza possono essere forate o piene, con coperchio o senza. Vengono progettate sia per uso professionale, per essere impilate e con dimensioni adatte a banchi frigo e carrelli portacassette, sia per uso domestico, quindi con dimensioni più contenute e adatte al frigo di casa.
La pulizia e l’igienizzazione delle cassette portaimpasto sono fondamentali per garantire la sicurezza alimentare. Le cassette in plastica possono essere pulite con acqua e sapone neutro: è meglio evitare l’utilizzo di prodotti chimici aggressivi poiché potrebbero danneggiare la plastica. È molto importante asciugare bene le cassette prima del loro utilizzo in modo da evitare la formazione di muffe o batteri che potrebbero essere pericolosi se ingeriti. Alcune cassette possono essere lavate in lavastoviglie oppure con una spazzola per la pulizia a secco in modo da rimuovere eventuali residui di farina o impasto. È consigliato pulire le cassette dopo ogni utilizzo o almeno una volta a settimana: anche se non c’è una vera e propria regola a riguardo, consigliamo di pulirle spesso soprattutto se si lavora con impasti umidi e appiccicosi.
Per prevenire la formazione di muffa bisogna fare attenzione all’umidità: la cassetta deve essere sempre asciutta ed è preferibile non coprirla con panni umidi o bagnati, poiché questo potrebbe favorire la formazione delle muffe. Se si utilizzano cassette in legno è importante pulirle regolarmente e sostituirle quando iniziano a mostrare segni di usura o muffa sulle superfici, poiché in questi casi la semplice pulizia non garantisce la sterilità della cassetta.
E ora non ti resta che impastare! Per qualsiasi dubbio o informazione siamo a tua disposizione: libera la tua fantasia e crea impasti tutti diversi e particolari.