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I cestini per la lievitazione del pane sono contenitori di varie forme e misure utili ad assicurare una perfetta lievitazione dell’impasto. Utilizzando il cestino da lievitazione l’impasto lieviterà verso l’alto, mantenendo la forma desiderata. I classici cestini per lievitazione in rattan con fondo e pareti scanalate, grazie al calore del legno e alle proprietà traspiranti delle fibre naturali, permettono all’impasto di respirare e assorbono parte dell’umidità in esso contenuta. Così facendo assicurano una lievitazione più dolce e favoriscono la formazione di una crosta croccante al termine della cottura, generalmente caratterizzata dal classico motivo a spirale in superficie.
Prima di utilizzare il cestino conviene spolverarne la superficie interna con della farina. In alternativa si può utilizzare una miscela liquida di acqua e amido di mais che, asciugandosi, formerà una specie di stato protettivo. Se non ci interessa che il pane, una volta cotto, abbia le caratteristiche scanalature circolari tipiche dei cestini da lievitazione in vimini, possiamo anche ricoprirne l’interno con un panno di lino. Una volta realizzato l’impasto, possiamo adagiarlo nel cestino da lievitazione prestando attenzione a non riempirlo completamente, perché ovviamente durante il processo il volume aumenterà considerevolmente. Man mano che l’impasto aumenta di volume viene ad assumere la forma del cestino, compresa la caratteristica scanalatura circolare.
Possiamo quindi coprire il cestino con un panno di lino, che ha il pregio di essere traspirante, o con una busta di polietilene per conservare meglio l’umidità superficiale dell’impasto. Terminata la lievitazione andremo a capovolgere il cestino per far scivolare l’impasto sulla teglia da inserire immediatamente nel forno pre riscaldato per la cottura.
Dopo l’utilizzo è bene rimuovere accuratamente dal cestino in vimini tutti i residui d’impasto prima che si induriscano. Andremo quindi a pulire il cestino con un panno umido e lo lasceremo asciugare all’aria. Mai utilizzare acqua corrente o detergenti che potrebbero essere assorbiti dal legno e assolutamente non lavare in lavastoviglie, a meno che non abbiamo deciso di utilizzare un cestino per lievitazione in plastica come alternativa al vimini.
Esistono cestini per lievitazione di ogni forma o misura per andare incontro alle esigenze di panificazione più disparate. Il cestino per lievitazione classico è senza dubbio quello in vimini. Il vimini, o rattan, è senza dubbio il materiale ottimale per esaltare le funzionalità del cestino per lievitazione. E’ naturalmente traspirante e dona al pane un effetto estetico inimitabile grazie alle sue caratteristiche scanalatura. Un’alternativa più economica e più facile da manutenere sono i cestini per lievitazione in plastica. Il materiale ovviamente non è traspirante e per questo i cestini, a seconda delle tipologie, presentano dei fori sulla superficie. Senza ombra di dubbio l’effetto di aerazione sarà meno omogeneo, il cestino non tratterrà né il calore né l’umidità dell’impasto e l’effetto estetico finale sarà probabilmente diverso da quello classico che possiamo ottenere con il cestino in vimini. Di contro i cestini in plastica possono essere comodamente lavati in lavastoviglie, sono praticamente indistruttibili e si prestano piuttosto bene ad essere impiegati per una lavorazione in serie.